La rivista Astigiani taglia il traguardo dei dieci numeri e lunedì si presenterà ai suoi lettori. L'appuntamento è per le 18.30 al Dlf (via al Mulino, ingresso libero), scelta non casuale visto
La rivista Astigiani taglia il traguardo dei dieci numeri e lunedì si presenterà ai suoi lettori. L'appuntamento è per le 18.30 al Dlf (via al Mulino, ingresso libero), scelta non casuale visto che il decimo numero della rivista di storia e storie si apre con un'ampia sezione di memorie dell'alluvione. Il ventennale è celebrato dal trimestrale "di storia e storie" attraverso una lunga serie di testimonianze di amministratori, imprenditori e semplici cittadini che vissero in prima persona quei drammatici giorni. Il dopolavoro ferroviario fu tra i locali devastati dal fango, qui è stato lasciato un segno per non dimenticare il livello raggiunto dall'acqua.
Astigiani di dicembre racconta inoltre l'epopea del Codex Astensis, la vicenda della repubblica partigiana dell'Alto Monferrato, la vita e le opere del regista Giovanni Pastrone. Nelle 128 pagine della rivista anche gli indici dei primi dieci numeri e spazio anche alle foto del secondo, fortunato Bagna Cauda Day, organizzato da Astigiani. Grazie al ricavato dell'evento, l'associazione sottoscriverà uno scaffale della biblioteca Astense intitolata a Giorgio Faletti.
La presentazione vedrà come sempre ospiti e sorprese, e sarà l'occasione per donare i 5000 euro ricavati dalle vendite del volume "La Bula di coj", frutto del lavoro di ricerca di Pippo Sacco che ha raccolto parole e modi di dire del gergo astigiano, mentre altri mille euro saranno devoluti alla ricerca sulla Sla.
e.p.r.